Panni in cera d’api, per incartare responsabilmente

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Piccole scelte quotidiane di sostenibilità

PANNI IN CERA D’API, PER INCARTARE RESPONSABILMENTE

 

 

Cena e avanzi che finiscono in frigo sigillati con il cellophane. Pranzo al sacco, incartato nella carta stagnola. Involucri che diventano rifiuti.

Rifiuti che sono evitabili perché si va avanti, ci si ingegna e quello che era una novità utile qualche anno fa è diventato ingombrante al giorno d’oggi.

Per questo vorrei suggerire un’alternativa agli involucri di cui parlavamo, per essere più leggeri che mai e non pesare sul bilancio dei rifiuti, con numeri troppo grandi per essere immaginati.

L’alternativa di cui parlo è molto apprezzata da chi ha deciso di mettere in discussione le proprie abitudini e di indirizzarsi verso una vita più sostenibile possibile, ecco allora che vi presento i panni in cera d’api o, in inglese, beeswax wrap.

 

 

Il mercato si sta adeguando a queste nuove richieste e sta producendo questi involucri di ogni taglia e fantasia, tutti coloratissimi e allegri, proprio ad invogliare ad uno stile di vita più sano per tutti.

Questi panni sono fatti di cotone ricoperto di cera d’api che ha la funzione di rendere il tessuto impermeabile, rigido e capace di piegarsi rimanendo sigillato. Basta il calore delle mani per fissarlo nella forma che desideriamo e una volta chiuso abbiamo la garanzia che non si apra.

Per questo è perfetto per portare un panino al lavoro o in montagna, ma anche per proteggere il cibo che lasciamo nel frigo: un melone iniziato, un piatto non consumato fino alla fine.

 

 

Di più, questi involucri possono essere prodotti anche in casa e farlo è davvero facilissimo.

Basta procurarsi un panno in cotone, della cera d’api in scaglie o in panetti e un ferro da stiro. Per procedere si stende la cera sopra la stoffa (se abbiamo il panetto dovremmo grattugiarla) e si passa il ferro da stiro per scioglierla e farla assorbire dal tessuto.  Per evitare che la cera si attacchi al ferro bisogna coprire il tutto con un foglio di carta da forno. Il procedimento va ripetuto finché la cera non si è sciolta in ogni angolo del tessuto che deve risultare perfettamente impregnato.  Ecco fatto!

Ora potete usarli e riusarli all’infinito e al bisogno possono essere sciacquati con dell’acqua fredda (mai usare quella calda o la cera potrebbe sciogliersi) e se necessario una goccia di sapone neutro.

Per seguire passo-passo il procedimento ci sono tantissimi video online, che consiglio di vedere prima di cimentarsi nella produzione.

Per chi invece non usa prodotti derivanti da animali, nessun problema, esistono anche panni vegani cioè fatti con cere vegetali come quella di mimosa. Come quelli classici possono essere preparati in casa seguendo lo stesso procedimento ma sostituendo la cera.

Finalmente possiamo dimenticarci del cellophane e della difficoltà a tagliarlo e a farlo aderire e possiamo farlo in maniera colorata, allegra e sostenibile!

 

Daniela Stronati

 

Sostenibilità Agenda 2030

Rifiuti Zero

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